Un laboratorio in cui la voce viene trattata come parte del corpo, capace di esprimersi in diversi
modi attraverso la scoperta collettiva della vocalità e dell’ascolto attivo.
Juliana Azevedo propone un lavoro di dinamica sonora collettiva attraverso esercizi di respirazione
e vocali, muovendosi nelle strutture armoniche e melodiche. Tramite piccole frasi si cerca di
elaborare gli elementi della musica d’insieme come l’ascolto, il ritmo e l’intonazione.
Il repertorio monodico e polifonico proposto oscilla tra la musica popolare portoghese, italiana e
brasiliana.
Il laboratorio è aperto a tutti e non è richiesta alcuna preparazione musicale o vocale.

Juliana Azevedo

ha iniziato gli studi musicali quando aveva 6 anni, in Portogallo. Ha
conseguito il Diploma di Canto Lirico presso il Conservatorio di Amsterdam, sotto la guida
di Sasja Hunnego. Juliana ha frequentato Masterclass di Perfezionamento in Canto, Lied,
Opera e Dramma tenute da António Salgado, João Paulo Santos, Pierre Mak, Ira Siff,
Alexander Oliver, Claron McFadden, Floris Visser, Jeff Cohen, Corina van Eijk e Gusta
Teengs Gerritsen.
Ha ottenuto primi premi in concorsi portoghesi e nell’ambito dell’assegnazione, ha cantato
come solista con la Orquestra Clássica do Centro e con la Orquestra do Conservatório de
Música Calouste Gulbenkian di Braga. Ha interpretato Susanna nell’opera “Le nozze di
Figaro” di W. A. Mozart e la Prima Strega nell’opera “Didone ed Enea” di H. Purcell. Ha
integrato l’ensemble nell’opera “Cendrillon”, prodotta dal Dutch National Opera Academy
ed ha partecipato all’ Opera Forward Festival di Amsterdam.
È stata membro e solista di diversi cori da 20 anni. Fonda alcuni progetti che si dedicano
alla ricerca ed interpretazione della musica popolare e classica con il Trio Memorie
Popolari, il Duo Azevedo Rialá e Jurema con cui si è esibita in numerosi teatri e festival in
Olanda, Portogallo, Brasile e Italia. Nel 2020 pubblica a Roma il suo primo album con il
duo Aura Popularis intitolato “Entrelace”.
Partecipa nel Interazioni Festival (2022) con il laboratorio canoro Chi ben comincia è a
metà opera, in collaborazione con Marta Olivieri.
Dal 2022 fonda e dirige il coro Maralto e collabora con la compagnia teatrale Labirion
Officine Trasversali.
Integra il quartetto vocale femminile Anutis dal 2022 con cui si è esibita in diversi teatri e
festival in tutta Italia e ha partecipato nel progetto SOT GLAS della Biennale Architettura di
Venezia 2023.
Dal 2023, Juliana è la direttrice della scuola di musica Pianeta Sonoro (Roma).

Il Laboratorio di Musica d’insieme nasce con la finalità di creare e vivere uno spazio di socializzazione incentrato sul “fare musica insieme” divertendosi ed è rivolto a tutte e tutti coloro che suonano uno strumento musicale o cantano, ad ogni livello di preparazione ed esperienza.

Saranno proposti brani di varia provenienza europea attraverso lo studio dei quali sarà possibile compiere un breve viaggio tra le varie tradizioni, esplorando le differenze e le peculiarità di ciascuna di esse.

Scopo del laboratorio sarà di creare, attraverso lo studio e la pratica di questi brani, degli arrangiamenti originali frutto delle scelte e del contributo di ogni singolo partecipante.

Gli organettisti interessati a partecipare al laboratorio avranno bisogno di uno strumento almeno a 8 bassi, esclusivamente in G/C, ed una buona tecnica di base;
saranno utilizzate tablature quindi non sarà necessario saper leggere la musica.
Il tutto in uno dei luoghi più attraenti e suggestivi del Salento.

MASSIMILIANO FELICE

(organetto, chitarra)

Musicista attivo dal 1999 in ambito world, folk e sperimentale, ha suonato in alcuni tra i maggiori festivals e rassegne in Italia ed Europa, tra cui: Tradicionarius (Es), SponzFest (IT), Berguedà Folk (Es), Vertanzt (CH), MajellaEtnoFestival (IT), IsolaFolk (IT), Balfolk Ratisbonne (DE), Festival Adriatico Mediterraneo (IT), Boombal (BE), Carsica Festival (IT), Festival “Muntagninjazz” (IT), Festival “Di voci e di suoni” (IT), Markthalle (CH), Reno Folk Fest (It), Civitella Folk Festival (IT), Festival “Il sole, la Luna” (IT), Fuscaldo Diatonic Festival (IT), Auditorium Parco della musica di Roma (IT), H/earthBeat (IT).

Tra il 2002 e il 2022 suona stabilmente con il gruppo abruzzese Ratablò ed a Roma con Nuova Orchestra SARM, NeòsTrio, BlueReed, Éveil folk music, Zenìa – Suoni e storie di un paese immaginario.

Tiene corsi in varie scuole di musica a Roma (Pianeta Sonoro, Scuola popolare

delle arti “Violeta Parra”), a Latina (Isdam Arti musicali), Assisi (Ass. Art Musique) e svolge seminari e stages (tra cui MajellaEtnoFestival, Estadanza, Scuola di musica popolare di Forlimpopoli, Festina Lente, Fuscaldo Diatonic Festival).

DISCOGRAFIA (come compositore e/o co-arrangiatore)

2007 Sponde, Massimiliano Felice e Nuova orchestra SARM (Casa dell’organetto)

allegato a World Music Magazine per gli abbonati della rivista

2008 Transubanda, Ratablò (progetto finanziato dalla provincia dell’Aquila)

2013 Volume 1, Blue Reed (autoproduzione)

2013 Neòs Trio, Neòs Trio (Casa dell’organetto)

2016 Volume 2, Blue Reed (autoproduzione)

2019 Suonocracy, AA.VV. (Ass. Cult. Orchestra Malancia)

2020 Suoni e storie di un paese immaginiario, Zenìa (Nota)

2021 Appunti di viaggio, Stefano Paone (autoproduzione)

Lezioni individuali di organetto

A cura di Massimiliano Felice

Il corso prevede l’insegnamento delle principali tecniche esecutive proprie dello strumento attraverso lo studio dei repertori della tradizione italiana ed europea e dei repertori di autore.

Il tipo di approccio allo strumento verrà stabilito insieme all’ allievo: un approccio di tipo orale (ove possibile), in cui lo strumento verrà “trasmesso” alla maniera tradizionale e un approccio più colto in cui, insieme alla tecnica specifica dello strumento, verranno forniti elementi di base di teoria e armonia musicale (tempo, ritmo, scale, armonia ecc).

1) Lavoro sullo strumento: presentazione, breve storia dell’organetto, analisi e descrizione dello strumento (tastiera dei bassi e del canto, mantice, uso della valvola di sfiato), vari esempi di tablature, esercizi preparatori.

2) Teoria musicale ed armonia: sistema temperato, studio delle principali scale e accordi presenti sullo strumento, pentagramma, partiture e notazione musicale specifica per organetto,

3) Repertori tradizionali italiani dal Piemonte alla Sicilia: saltarelli dell’Italia centrale, tarantella reggitana, tarantella di montemarano, tammuriata, pizzica salentina, saltarello romagnolo, sbrando, courente e gighe, cenni sulla musica

sarda.

4) Repertori tradizionali europei: valzer e mazurke francesi, fandango, bourrée, scottish, polska, klezmer ebalcani, cenni sul repertorio irlandese

5) Repertori d’autore: analisi e studio dei repertori divari autori tra cui Riccardo Tesi, Mario Salvi, Ciuma, Norbert Pignol e Stephane Milleret, Yann Tiersen, Andy Cutting, Marc Perrone, Stephane Delicq.

1. I punti sopraelencati non rappresentano un ordine preciso di insegnamento ma un elenco complessivo degli argomenti che verranno trattati durante il corso.

LABORATORIO DI TAMBURELLO

a cura di Mario Puorro

Il laboratorio ha per oggetto l’illustrazione e l’approfondimento delle tecniche esecutive tradizionali sul tamburello, per come si sono storicamente affermate nello
scenario italiano. Letteralmente un percorso attraverso le aree geografiche, lungo un filo conduttore che dipanandosi mostra collegamenti, evoluzioni e specificità tra stili,
tipologie di tamburi e raggruppamenti territoriali. Una panoramica con frequenti discese nei particolari del “sentimento percussivo” che caratterizza l’Italia
mediterranea.
Lo svolgimento avverrà tramite l’esecuzione di esercizi coinvolgenti e progressivi, secondo un metodo moderno che oltre alla scomposizione delle tecniche prende in
considerazione postura, respirazione, espressività e rapporto corpo/strumento.
Il livello è aperto, dunque rivolto sia ai neofiti che a quanti già hanno dimestichezza con il tamburello.
Sarà necessario che ogni partecipante sia munito di un proprio strumento.

Mario Puorro

Musicista attivo nella scena della world e folk music, appassionato di musiche antiche
e dedito alla contaminazione degli stili percussivi e dei linguaggi musicali.
Studia al Centro di Formazione Musicale di Napoli batteria e percussioni con i maestri
Giuseppe La Pusata e Franco Salvatore. Allievo della prof.ssa Amalia Signorelli
(membro dell’equipe di Ernesto de Martino durante la spedizione etnologica che nel
’59 studiò il fenomeno del tarantismo in Salento), si laurea in antropologia
interessandosi agli studi sul mondo popolare, in particolare la musica.
Apprende le basi del tamburello italiano dal percussionista irpino Tony Padula,
approfondendo poi lo studio dei tamburi a cornice nella musica tradizionale e
moderna con i musicisti Raffaele Inserra, Davide Conte, Alfio Antico, Vincenzo
Gagliani, Andrea Piccioni, Yinon Muallem, Sanjay Kansa Banik.
Ha condiviso il palco con artisti come Eugenio Bennato, Riccardo Tesi, Massimiliano
Morabito ed ha all’attivo numerose collaborazioni, sia dal vivo che in studio, nella
scena della world music, del folk revival e della musica popolare italiana.
Sul versante della didattica, conduce regolarmente lezioni, laboratori e seminari di
tamburi a cornice presso associazioni e scuole di musica, esibizioni dal vivo in eventi
culturali con gli allievi, ed ha a Roma sedi stabili di insegnamento (corsi di batteria –
tamburello tradizionale e moderno – laboratori di tamburello e di musica d’insieme).

QUADERNI IN VIAGGIO

Materiali richiesti: Blocco da disegno di grandezza minima A4+porta ciò che vuoi e sperimentiamo

Materiali inclusi: inchiostro/colla stick/fogli/matite/pastelli/plexiglass

L’idea alla base è quella di creare un proprio quaderno ricordo dell’esperienza, perciò ognun* avrà un proprio blocco da disegno su cui andremo ogni giorno ad aggiungere le tecniche o le impressioni che raccoglieremo durante questo camp.

Laboratorio di disegno:

Il disegno come gioco e scoperta, andremo a lavorare sul segno, l’autoritratto, il disegno dal vero e della natura che ci circonda. Utilizzeremo diversi materiali come le matite, i pastelli ad olio, i carboncini, sperimentando tecniche e approcci diversi. 

Laboratorio di Suminagashi:

La tecnica del suminagashi nasce in Giappone come tecnica di decorazione della carta.

Mettendo puntine di inchiostro in una bacinella d’acqua, tramite delle bacchette di legno, vedremo che questo rimane sulla superficie. Impareremo a giocare con questa tecnica per creare texture differenti che poi andremo a stampare su carta. 

Laboratorio di Monotipo:

Il monotipo è una tecnica di stampa calcografica, una via di mezzo tra l’incisione e la pittura. 

Si lavora sulla matrice di plexiglass, andando ad aggiungere o a levare il colore a nostro piacimento, ed infine stamperemo a mano.

Collage:

Con le stampe e i disegni realizzati nei giorni precedenti andremo a lavorare con la tecnica del collage, componendo e scomponendo immagini creandone di nuove. 

Nora nasce a Monterotondo nel 1995.

Si diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma prima in Pittura e successivamente in Illustrazione e Editoria d’Arte.

Consegue il Master in Illustrazione presso Ars In Fabula a Macerata.

Attualmente lavora come illustratrice, animatrice 2D e pittrice a Roma.3

TRAMPOLI & GIOCOLERIA ✨

Ti sei mai chiesto “ma come fa?” guardando una giocoliera o una trampoliera, o addirittura una trampoliera che fa giocoleria? Ogni lungo viaggio inizia dal primo passo e in questo workshop faremo proprio questo: i primi passi sui trampoli e con la giocoleria! Se palline, clave e kiwido ti hanno sempre affascinato ne scoprirai il peso, la consistenza e come il tuo corpo può muoversi con essi, partendo dal singolo oggetto.

✨PROGRAMMA

Obiettivi:
– approcciare i trampoli
– realizzare la cascata a tre palline.
– scoprire e sperimentare diversi attezzi di giocoleria (palline, fazzoletti clave, kiwido, devilstick).

Durata:
4 incontri
un’ora e mezzo ciascuno

Cosa si fa: Riscaldamento a terra per i trampoli con l’uso della giocoleria.
Approccio con gli oggetti, partendo da uno: relazione con l’oggetto,movimento nello spazio, relazione con il gruppo. Aggiunta di un oggetto in più ogni giorno.
Montaggio trampoli e primi passi con assistenza.
Le due discipline possono essere separate.

✨Francesca Portone, in arte Puk. Sono una trampoliera dal 2001, giocoliera e performer di strada. Mi sono diplomata all’Accademia di CircoTeatro MateriaViva di Roma.
Ho studiato giocoleria con Shy, Carol Madella, Emilia Tau, Sing e Alberto Cacopardi.
I miei maestri di trampoli acrobatici sono Jay Ruby (Canada), Cristiano Coia e Valentina Flo e Fabiola Forlenza.
Attualmente,oltre al lavoro performativo, curo “SVETTACUORE-inizia a camminare all’altezza dei tuoi sogni” un progetto di avviamento ai trampoli per tutti, sia all’interno del mio spazio ceativo VICOLO CIRCO a Melissano (Le), sia in giro,ospite di scuole di danza, compagnie teatrali e festival.

www.lapuk.it